BUONA PASQUA A TUTTI VOI E A PRESTO RIVEDERCI !
Cari Amici Soci UILG,
nessuno di noi avrebbe pensato di vivere una Pasqua come quella che passeremo la prossima domenica 12 aprile. In tempi normali approfittavamo delle vacanze pasquali per aprire le seconde case al mare o ai monti, per distrarci con qualche bella gita, una favolosa vacanza, qualche intrigante giornata di golf e tutto si concludeva in gloria con i piedi sotto alla tavola e con il bicchiere alzato. Avremmo avuto la compagnia di amici, parenti, familiari, figli, nipoti e sarà questa la mancanza che ci peserà di più. Con questo virus, silenzioso e micidiale, abbiamo fatto un po’ di conti con la nostra vita, con il nostro modo di vivere ed abbiamo messo un po’ in ordine, mettendole in fila, le priorità della vita. Primo obiettivo per tutti è non farci colpire, cioè non farci trasmettere il virus e quindi evitare l’ospedale. Secondo obiettivo è vivere, con la consapevolezza di essere vivi, la situazione di “ isolamento “, non solitudine, che le regole impongono. Terzo obiettivo, adeguarci al nuovo modo, speriamo non ancora a lungo, di passare il tempo, la vita quotidiana. Quarto, abituarci alla convivenza, sia con il coronavirus, sia con chi condividiamo la giornata. Quinto obiettivo abituarci a maggiori privazioni, limitazioni, ad accettare più regole.
Detto così sembra quasi di essere su un campo di golf a giocare le nostre buche. Primo obiettivo: un bel drive diritto e lungo; secondo obiettivo: rendersi conto che siamo ben piazzati e non buttare la buca con qualche iniziativa inappropriata; terzo obiettivo: accettare il campo, il terreno di gioco così com’è, rendersi conto che si può e si deve andare avanti; quarto obiettivo: superare gli ostacoli che ci sono sul campo e che fanno parte del percorso; quinto obiettivo: essere consapevoli che ci sono delle regole, che devono essere rispettate da tutti, che ci sono un comportamento e un’etichetta da seguire e che bisogna accettare i compagni di gioco che ci vengono assegnati.
Ecco, saremmo dei formidabili giocatori di golf se ricordassimo, quando sarà l’ora di ritornare nei nostri Circoli o alle nostre gare UILG, gli insegnamenti che la vita, al tempo del coronavirus, ci ha imposto e dettato.
Siamo in prossimità della Pasqua, e allora ci ritornano in mente le trasferte in terra padovana al richiamo del nostro prof. Luciano Bevilacqua che organizzava il suo Campionato Veneto tradizionalmente il giorno di Pasquetta. I colli Euganei erano sempre verdissimi, c’erano alle volte i primi piselli novelli e al golf il “ riso e bisi “ era speciale. Bei tempi, il problema era che non si poteva più ripartire: le strade ed autostrade erano intasate di “ benessere “ che affollava ogni località ed ogni trattoria di campagna. Quest’anno nessuna gara, nessuna trasferta, nessun intasamento, nessuna trattoria, ma soprattutto e purtroppo niente golf, neppure dietro l’angolo e nessuna prospettiva sulla ripresa. Sarà un anno di privazioni, di difficoltà per tutti noi e per tutto il mondo del Golf. Noi giocatori privati del piacere del nostro gioco/sport preferito entrato nella nostra vita come un “ virus “ ( per stare in tema ); i Circoli saranno in tremenda difficoltà per i minori incassi a fronte di poche diminuzioni di spese; tutto il personale, i maestri, i ristoratori, i gestori che lavorano nei Circoli vivranno un “ annus horribilis ”, inaspettato, imprevedibile e mai visto prima. Vediamo come andrà a finire, credo che nessuno possa azzardare previsioni!
Ma siamo anche alla Pasqua di “ resurrezione alla vita “ che ricomincia diversa sotto una luce migliore, sotto la luce della “ speranza” che anche i golfisti hanno nel pensiero perché “ sperano “ in un colpo magistrale mai fatto prima, in un drive da 250 metri preciso al millimetro, in un approccio in bandiera o ancora meglio che entra in buca, e così via. Con questa “ speranza “ anche cristiana e divina, vi prego di non dire “ non vivo senza il golf “, ma di accettare e superare questi momenti per poi dire “ vivo e voglio vivere per giocare ancora a golf, perché mi piace tanto e mi riempie la vita “. Meglio se lo giocate con la UILG e con gli amici UILG. Così ci rivedremo, appena possibile, intorno al green e riprenderemo, come si dice “ da dove ci eravamo lasciati “!
Il più affettuoso augurio di Buona Pasqua a te ed a chi condivide con te questi momenti.
7 aprile 2020, nel tempo del coronavirus. Con il sorriso dell’amicizia,
piero spaini